Siccità a Budoni, Abbanoa pubblica il bando per il noleggio di un dissalatore

Il dissalatore di Budoni risolverà il problema della siccità.

Abbanoa ha pubblicato sul proprio portale appalti il bando per il noleggio di un dissalatore nel comune di Budoni per risolvere il problema della siccità. In particolare l’avviso è “per l’espletamento del servizio di noleggio a caldo di un impianto mobile di dissalazione ad osmosi inversa, compresi sistemi di pre e post trattamento, per la potabilizzazione dell’acqua di mare presso la frazione di Ottiolu del Comune di Budoni.

Gli operatori economici interessati potranno inviare la propria disponibilità entro e non oltre le ore 13 di mercoledì 10 luglio 2024. La procedura attivata ha l’obiettivo di procedere nel minor tempo possibile all’installazione di un impianto che consenta di garantire il fabbisogno idrico del territorio del Comune di Budoni e contrastare la grave crisi idrica in atto. L’intervento rientra tra le misure urgenti di contrasto alla siccità previste dalla Regione Autonoma della Sardegna nella delibera di Giunta n. 19/6 del 25 giugno 2024.

L’impianto dovrà preferibilmente avere una capacità produttiva tra 15 e 20 litri al secondo. Viene richiesta la disponibilità dell’impianto entro il 30 luglio. La durata presunta del noleggio è di 4 mesi, prorogabile di ulteriori 4 in ragione dell’evoluzione dell’emergenza idrica.

In via preferenziale, il noleggio dovrà includere le seguenti voci: trasporto e posizionamento del/dei Container/Containers; costo del personale di conduzione/manutenzione; reperibilità del personale; analisi di controllo in ingresso/uscita del processo; reagenti chimici; materiali di ricambio.

L’Operatore economico dovrà attuare tutte le azioni e le cautele necessarie a garantire il corretto e continuo funzionamento degli impianti, per evitare interruzioni al servizio di erogazione di acqua potabile. L’alimentazione elettrica necessaria sarà messa a disposizione e adeguata alle necessità delle unità mobili da installare, mediante allaccio alla rete elettrica locale. L’impianto dovrà lavorare in modo autonomo e continuativo per alimentare il serbatoio di accumulo, adiacente al sito di installazione.

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