Polemica sui cani a Olbia, sfogo della Lida: “Assurdo, ci accusano di rubarli”

La sezione della Lida di Olbia contro le calunnie e l’inciviltà.

Dopo le accuse mosse da alcuni cittadini di rubare cani di proprietà, la Lida di Olbia si difende. L’associazione, da vent’anni, è impegnata nel tentativo di sensibilizzare le persone su quale sia il modo corretto di tenere gli animali da compagnia. Eppure, c’è ancora troppa gente che li lascia vagare da soli. “Secondo la mentalità più diffusa – spiega Cosetta Prontu, la rappresentante legale della Onlus – è normale che i cani vadano in giro da soli, nella convinzione che siano in grado di tornare a casa. Purtroppo, però, non è così. Non è normale che il cane giri da solo per la città, ma è necessario tenerli al guinzaglio“.

Molto spesso, dunque, questi cani (la maggior parte dei quali senza microchip) vengono incrociati sulla strada da cittadini che, ritenendoli in pericolo, li portano al canile. Qui, il personale se ne fa carico e pubblica il post per segnalarne il ritrovamento. Ed è a questo punto che si scatenano le insinuazioni: “Ci hanno detto diverse volte – continua la Prontu – che noi il cane glielo avevamo preso davanti casa, così da monetizzare tramite il loro ingresso in rifugio. Sarebbe sufficiente informarsi tramite il sito della Regione o del Comune di Olbia, per capire una volta per tutte che non percepiamo una diaria per ogni cane ospitato. Ci viene erogato un contributo una tantum, ma questo è insufficiente a coprire anche solo un terzo della gestione annuale”.

La Lida di Olbia prende provvedimenti

“Il bene dato non sempre viene ripagato, ma questo per noi non è mai stato un problema. Quello che non possiamo accettare, però, è di essere denigrati e presi a male parole da chi non capisce che siamo qui solo ed unicamente per il bene di quelle creature”. Per questo motivo, la Lida ha comunicato che accoglierà solo i cani accompagnati dalla Polizia Municipale, dalle guardie Ages, da Polizia e Carabinieri. Nel caso in cui il proprietario riconosca il proprio cane tramite gli appelli, dovrà contattare il canile per avere tutte le istruzioni per il ritiro previo pagamento delle sanzioni. Sì, perché nel momento in cui intervengono le autorità, scattano le multe per mancato controllo e mancata apposizione del microchip. Inoltre, solo con tutta la documentazione in regola e dopo aver preso appuntamento il cane potrà essere restituito. “È arrivato il momento che le persone si assumano le proprie responsabilità” – conclude  la rappresentante.

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