La morte di Ivan adesso è un giallo: “Segni sospetti sul corpo”. Disposta l’autopsia

Il giallo della morte di Ivan Dettori.

Sul corpo di Ivan Dettori, 19enne di Arzachena, sono stati rilevati segni sospetti non compatibili con un suicidio. La Procura di Tempio ha quindi avviato un’inchiesta per verificare la causa della sua morte, con l’attenzione rivolta a capire se altre persone possano essere coinvolte. Il magistrato Mauro Lavra ha incaricato il medico legale Michele Usai di eseguire l’autopsia per chiarire questi aspetti.

L’autopsia e ulteriori accertamenti, tra cui l’analisi del telefono cellulare di Ivan e delle corde trovate sul luogo del ritrovamento del corpo, dovrebbero fornire risposte definitive. L’ispezione cadaverica esterna è stata già effettuata all’Istituto di medicina legale della Asl di Sassari, ma l’autopsia è stata rinviata e riprenderà nei prossimi giorni.

La famiglia di Ivan ha nominato un consulente che parteciperà all’autopsia. Le prime indagini indicano che Ivan è morto nel pomeriggio del 3 giugno, lo stesso giorno in cui è scomparso. Era stato ritrovato morto tre giorni dopo, il 6 giugno, in località Sarraiola, a circa 2 chilometri e mezzo dalla sua abitazione.

La Procura indaga per due ipotesi di reato: atti persecutori e morte come conseguenza di altro reato. Nonostante nessuno sia attualmente iscritto nel registro degli indagati, le testimonianze raccolte indicano che Ivan era triste e assente negli ultimi tempi, e aveva confidato ai genitori di essere vessato.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura