Navi romane di Olbia, sì al recupero dopo l’abbandono

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In Consiglio comunale a Olbia la mozione sulle navi romane abbandonate.

All’ex Artiglieria di Olbia giacciono da tempo i resti delle navi romane e altri reperti in balìa delle intemperie e delle scorse alluvioni. La questione è approdata nell’ultimo Consiglio comunale, grazie a una mozione della minoranza, presentata dal consigliere Eugenio Carbini.

Il consigliere si è rivolto al sindaco di Olbia sul destino di questi importanti reperti archeologici che narrano la storia della città. “È come se oggi si scoprisse che la Gioconda è stata dimenticata in una cantina adiacente alla Senna – ha dichiarato Carbini, facendo un paragone per l’importanza delle navi – e purtroppo è marcita, quindi è da buttare. La proporzione è questa, anzi, in base dal punto di vista della dimensione dei reperti è ancora più grave”.

La notizia è uscita tre mesi fa sulla Nuova Sardegna e il consigliere ha fatto sapere che è un tempo eccessivo per uno scandalo del genere e che la mozione è necessaria perché le navi sono ancora là, anche se la zona è stata messa in sicurezza dagli accessi dall’esterno. Con la mozione però è stato chiesto al sindaco, Settimo Nizzi, se sono stati contattati i ministeri competenti per il destino dei tesori archeologici di Olbia. Il primo cittadino ha fatto sapere che è in corso un dialogo con il ministero competente per strappare il patrimonio archeologico della città dall’abbandono.

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