“Era una Smart, non una partita di droga”. I testimoni e la difesa di Giovanni Satta

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Il processo a carico di Giovanni Satta.

I testi chiamati dalla difesa a supporto di Giovanni Satta nel processo in merito a un presunto traffico di droga confermano le tesi difensive dell’ex sindaco di Buddusò. In particolare, durante l’incontro avvenuto all’interno di un distributore di benzina al bivio per Trudda, Satta e Giovanni Battista Pira discussero di una Smart che Pira stava acquistando da Kleton Bici. Il ruolo di Satta sarebbe stato quello di intermediario tra i due. Secondo la testimonianza dell’uomo, Pira non conobbe mai Bici.

L’accusa della Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari era sostanzialmente diversa: Pira e Satta non avrebbero parlato della compravendita di una Smart, ma di traffico di droga. Satta avrebbe ceduto una quantità di stupefacente a Pira e ad Andrea Mulas, e avrebbe fornito automobili all’organizzazione criminale. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. La vicenda processuale è ancora lunga. Il prossimo 3 luglio, come scrive La Nuova Sardegna, inizieranno le audizioni dei testi citati dalla difesa di Simone Canu, uno degli altri imputati.

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