Parla una delle vittime della truffa in un gruppo di Olbia.
Mettono in vendita un aspirapolvere di una nota marca che ha un valore commerciale di oltre 1.000 euro a poco più di 200 euro perché “in difficoltà economiche”, ma è una truffa. Si chiama la “truffa dell’aspirapolvere” ed è ormai nazionale, tanti casi anche a Olbia e Sassari.
Una truffa da veri professionisti perché le vittime sono diverse decine solo a Olbia e Sassari, raggirate facendo leva sull’aspetto psicologico. Lo sa bene una di loro, che è stata convinta a lasciare un acconto alla malintenzionata, che poi, dopo aver ricevuto i soldi è sparita nel nulla. “Ho visto l’annuncio in un gruppo di Olbia sui social – racconta S.M. di Sassari -, così l’ho contattata e mi ha messo parecchia fretta, dicendo che l’aspirapolvere era di sua cugina. Così mi ha dato un contatto WhatsApp dove mi ha parlato di problemi economici e difficoltà a pagare l’affitto. Ho sentito la sua voce, con un accento siciliano, piangeva al telefono e così mi ha convinta a fare l’acquisto”.
La donna fa in seguito un bonifico istantaneo di 150 euro, gli altri soldi li avrebbe dati alla consegna dell’aspirapolvere, che non è mai arrivato. “Le ho chiesto quando mi avrebbe spedito la merce ed è scomparsa, bloccandomi e cancellando tutte le chat. Fortunatamente avevo IBAN e dati di questa persona. Sono andata a fare denuncia dai Carabinieri e mi hanno informato che questa truffa sta girando in tutta Italia”.
La truffa dell’aspirapolvere, infatti, sta girando anche a Belluno, Cuneo, Treviso e altre parti d’Italia. Il modus operandi, e probabilmente la persona, sono sempre gli stessi. “Mia sorella ha contattato un altro account che vendeva l’aspirapolvere, per recuperare le chat cancellate – spiega S.M. – e l’ha adescata allo stesso modo”.